SIAMO TUTTI BRAVI A FARE SMART WORKING, MA LO FA MEGLIO CHI HA LA LAMPADA GIUSTA(2)
28/07/2020
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La Tolomeo di Michele De Lucchi per Artemide è un pezzo iconico, originale e senza tempo, con base e struttura a bracci mobili in alluminio lucidato, diffusore in alluminio anodizzato e snodi e supporti in alluminio brillantato. La lampada da scrivania vanta un sistema di equilibratura a molle che le permette di essere maneggevole nel muovere il faro a seconda del bisogno.

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Con la lampada Spoon firmata Umberto Asnago per Penta Light la forma incontra la ricchezza della pelle intrecciata, che è la trama di tutta la collezione. Lo stelo termina con una calotta da orientare a piacere e la lampada vanta una struttura in metallo opaco e pelle intrecciata a mano. Disponibile negli abbinamenti oro e rosa opaco, pelle cognac e grafite opaco e, infine, in pelle nera, si adatta ad ambienti dal design moderno e inaspettatamente curioso.

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A seguire, la Morsetto di Davide Groppi, realizzata nel 2017, è un progetto pop, una narrazione dal design ready-made con cui la fonte luminosa si distanzia dal punto di fissaggio - ovvero un morsetto da officina dal tono industrial. L'illuminazione è regolabile attraverso tre bracci mobili. Così la lampada diventa un ibrido fra una luce a sospensione, molto leggera, e un oggetto di design per arredare il tavolo con stile.

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Il modello Ascent di Luceplan, disegnata dal designer Daniel Rybakken, vinse il Premio Compasso d'Oro ADI 2016. Questa lampada da scrivania vanta un aspetto essenziale ed esprime un'idea di luce concettuale e nuova. La sua funzinone è condizionata da un movimento verticale: si fa scorrere il piccolo paralume elegante, realizzato in lastra di alluminio verniciato in nero, lungo lo stelo in tecnopolimero nero, con un movimento leggero dall'alto verso il basso e viceversa. Così la luce sarà più intensa o meno intensa a seconda del suo posizionamento sulla superficie da illuminare.

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L’iconica task lamp Kelvin LED firmata Antonio Citterio per Flos vive di una nuova versione miniaturizzata con fonte di emissione luminosa Edge Lighting. L’interruttore ottico è posizionato sulla testa con dimmerizzazione a 3 step. Una nuova funzione consente inoltre, mantenendo premuto l’interruttore per più di 3 secondi, di impostare la temperatura del LED, passando così da luce da calda a fredda e viceversa.

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Basta davvero un tocco di design per trasformare il tavolo da pranzo in un tavolo da lavoro, oppure per arricchire uno studio che, prima del Coronavirus, vivevamo poco. Ma soprattutto, una cosa è certa: si vede bene solo con la luce giusta.